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Partendo dal presupposto che parliamo di un clima molto particolare, il periodo migliore per visitare questa zona va da marzo a dicembre.

Io ci sono andata in ottobre, in cui c’è pochissima gente e il clima è favorevole, se siete fortunati potete ancora vedere il deserto fiorito (tra le cose che non ho fatto perché ci sono rimasta solo 3 giorni).

Consigli utili 

Lo sbalzo termico dal giorno alla notte é tantissimo, vi troverete di punto in bianco da 1 grado a 25 gradi durante le ore di punta.

Cosa non può mancare nella vostra valigia (zaino)

 

  • Cuffia per il freddo, guanti e calze pesanti
  • Occhiali da sole
  • Cappello per il sole per le ore di punta
  • Scarpe da trekking, trovi le mie QUA
  • Giubbotto testato per -8 sotto zero, 👉🏼  Decathlon

Eccole. Sono le rose del deserto. Le rose di Atacama. Le piante sono sempre li sotto la terra salata. Le hanno viste gli antichi Indios e poi gli Inca, i conquistatori spagnoli, i soldati della guerra del Pacifico, gli operai del salnitro. Sono sempre li e fioriscono una volta all’anno.

Come affrontare il mal d’altura

La guida ad Atacama mi ha dato dei consigli che si sono rivelati molto utili:

  • evitare di mangiare carne (vi sentirete meno affaticati)
  • evitare gli alcolici (almeno nei giorni in cui sarete più in alto)
  • non fumare
  • camminare lentamente

 

Sintomi del mal d’altura

 

  • nausea
  • senso di svenimento (a me è capitato questo, dovevo sedermi o sdraiarmi e bere qualcosa di caldo)
  • mal di testa e capogiro

Quando sono stata in Perù per le escursioni sopra i 5000 metri portavano le bombole di ossigeno per sicurezza, in Bolivia ad esempio no. Non essendo molto allenata in questo periodo ho avuto un pò di paura e ho evitato escursioni che invece sono interessanti!

Vi consiglio di leggere 👉🏼 Le rose di Atacama.

“Toccare le Ande con un dito”

“Geyser El Tatio 4320 metri di altitudine sul livello del mare”

Comunque il mio consiglio più importante:

  1. Bevete tanti infusi di coca.
  2. Non restate solo 3 giorni ad Atacama.