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MI ritrovo a scrivere dopo parecchio tempo e con una voglia incredibile di condividere con voi. E’ stato un periodo di pensieri, lavoro e organizzazione.

Il lutto per la morte di mia madre mi ha portata durante il primo anno a non voler mai stare ferma, anzi a non poter stare ferma, ero talmente a mille che solo ora mi rendo conto di quanto fossi completamente fuori. Non che ora stia alla perfezione. Il tempo passa e ti rendi solo conto che non puoi fare assolutamente nulla. Una triste rassegnazione che non é facilmente spiegabile a parole.

E’ per questo che mi ritrovo qui ora, per parlare, con una mente completamente diversa, perché mi sento una persona diversa, di come sono nate le mie creazioni artigianali.

Sono nata e cresciuta nel mio agriturismo, in mezza a capre e animali di tutti i tipi, coi cavalli che pascolavano liberi di fronte a casa mia. Arrivavano un sacco di turisti, affascinati da quella Sardegna tanto nascosta e poco raccontata, lontana anni luce dalla Costa Smeralda.

Nella mia mente la vita sarebbe sempre stata cosi. Le mie zie e mia nonna che venivano a fare il pane gli gnocchi, e passavano intere giornate qua. Contemporaneamente mio padre che mi portava a Fiuminaltu a prendere formaggi e tappeti sapientemente fatti da zia Chiarina e zia Mattia.

Per anni quest’arte insita in me é rimasta sopita.

Come sono nate le mie creazioni

Le mie creazioni sono nate quindi principalmente per dare voce a un dolore. Per poi essere la voce della mia vita, dei miei viaggi, della mia vita in Sardegna e nello Stazzo, qualche volta anche della tristezza.

Ho sempre scritto, e sempre lo farò, col cuore in mano.

La mia fantasia e l’ascolto dell’anima grazie anche alla passione per l’America Latina, la passione per lo sciamanesimo e l’ascolto della Pachamama mi hanno portata a creare sempre cose nuove e spesso innovative, mescolando disegni e schemi in un modo diverso. Anche quando le persone che seguono la tradizione mi dicevano che i disegni sono quelli e vanno seguiti cosi, ho sempre fatto di testa mia.

L’arte della tessitura come rinascita

In questi due anni e mezzo dalla scomparsa di mia madre, in cui mi sono dedicata completamente alla tessitura, mi sono chiesta: ma com’era la mia vita prima che iniziassi a tessere? Cosa facevo?

Eppure cose ne facevo parecchie. Pure troppe.

Il connubio tra la vita contadina e la tessitura é sempre stata una costante nella mia vita e i viaggi in America Latina hanno rafforzato ancora di più quest’appartenenza.

Ho voluto collegare l’arte tessile ai gioielli Aggeli che vengono sapientemente realizzati da mia cugina, Laura Bianco, unica in Sardegna e al mondo ad aver riproposto i gioielli tipici di Aggius non solo in chiave antica ma anche moderna.

Pezzi unici che caratterizzano il mio brand: Un’Aggese Cosmopolita

Tutto quello che troverete sul mio shop sono pezzi unici che non saranno ripetuti.

La mia linea stampata è un’edizione limitata che ho fatto principalmente per arredare l’agriturismo, ad eccezione di qualche pezzo che é stato venduto. Non mi dedicherò alle stampe.

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