Finalmente riesco a trovare un pò di tempo per scrivere questo articolo su cosa vedere in Ecuador in 14 giorni: viaggio fai da te. Una destinazione che mi sta molto a cuore e che amo particolarmente (come tanti paesi dell’America Latina d’altronde!).
Il viaggio inizia a Quito, vi consiglio di mettere le Isole Galapagos alla fine di tutto e non in mezzo come ho fatto io, perché ovviamente quello che ho visto dopo, l’ho apprezzato si, ma l’avrei apprezzato di più se ancora non avessi visto le Galapagos!
Centro storico di Quito e Mitad del Mundo
Iniziate la giornata dalla Città Vecchia che é Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra strette viuzze, palazzi coloniali, chiese e conventi costruite dagli operai nativi e dagli artigiani.
Tra le cose da non perdere assolutamente c’è la Plaza San Francisco, dalla quale potrete ammirare sullo sfondo il Vulcano Pichincha. La cosa più emozionante dell’Ecuador é stata per me quella di trovarmi circondata da vulcani e sentirmi piccola di fronte a tali perfezioni che la natura ha creato.
Entrate nella Iglesia e Convento de San Francisco e sedetevi una mezz’ora per ammirarla, le pareti in oro sono qualcosa di spettacolare che vi lascerà a bocca aperta.
Sempre nella piazza potrete trovare una tienda dove troverete cioccolato artigianale e dove vi verrà spiegato il processo: potrete assaggiare cioccolate di vari tipi, che non hanno niente a che fare con quelle che conosciamo qua.
Dopo aver ammirato la Città Vecchia é il momento di andare a visitare Mitad del Mundo, un luogo incantato che all’inizio vi confonderà un pò con questa teoria. Non voglio spoilerare nulla, vi dico solo che é un’attrazione piuttosto turistica. Ne vale la pena? A mio avviso si!
Mercado di Otavalo: il mercato più importante del paese
Il Mercato Artigianale di Otavalo é il motivo per il quale tutti visitano questo “paesino”, ormai lontano anni luce da quello che poterono scoprire i primi backpackers negli anni 80 e 90 ( nei miei sogni io viaggiavo in quelle epoche, quando ancora era tutto da scoprire e non era stato tutto rovinato dalla smania di diventare famosi sui social network!).
Se siete appassionati di artigianato (ma anche se non lo siete) questa tappa é secondo me obbligatoria, perché nonostante tutto, vedrete la vera essenza dell’America Latina.
Il mercato é il più famoso e conosciuto delle Ande, la giornata che lo ha reso famoso é il sabato, giornata nella quale tutte le persone dei paesini circostanti si muovono con i loro prodotti per poterli vendere, ma é aperto anche durante la settimana. Oltre all’artigianato troverete cibo, prodotti locali ma anche manufatti d’importazione. Potrete anche assistere alla tessitura, alla tintura delle lane e alla filatura. E’ tutto un’esplosione di colori che riempie il cuore e l’anima, che ti fa veramente amare la vita.
Parco Nazionale Cotopaxi
Il Volcan Cotopaxi é uno dei vulcani attivi più alti del mondo, pensare di essere salita sulla cima mi fa ancora venire i brividi!
Quando il cielo é limpido il vulcano si può veramente vedere da tantissime città, e quando percorrerete la Ruta de Los Volcanes vi troverete circondati. Vi consiglio di prendere una guida o comunque un tour organizzato. Ci sono migliaia di leggende sui vulcani, tutti hanno un nome e nel bene o nel male parlano tutti di storie d’amore che solo le persone del luogo possono raccontarvi!
Se siete in buone condizioni fisiche (comunque potete anche prepararvi e allenarvi in previsione del viaggio) vi consiglio di salire sulla cima, sono circa due ore di salita abbastanza difficili principalmente per l’altitudine. Quando arriverete al rifugio potrete farvi timbrare il passaporto (fatelo voi perché a me l’hanno fatto al contrario ahahaha) e bere una calda tisana alla coca che vi farà tornare sulla terra 🙂
Quando sono arrivata alla cima ho pianto, perché durante il tragitto dubitavo di me stessa e pensavo di fermarmi, ma alla fine ho deciso di non farlo e trovarmi li sopra a quasi 5000 metri é stata una cosa pazzesca!
Una notte all’Hosteria la Andaluza, una chicca che non può mancare in questo viaggio
Quando sono arrivata a Quito ho chiesto consiglio nell’hotel in cui alloggiavo su posti particolari in cui dormire una volta andata via da Quito.
Mi é stata consigliata l’Hosteria la Andaluza, che per come avevo organizzato io il programma era un pò fuori programma e mi sono dovuta sciroppare parecchi km in più in auto!
Seguendo invece questo itinerario che sto scrivendo sarà molto più facile. Dopo aver passato la giornata nel Parco Nazionale Cotopaxi potrete passare la notte proprio qui a Riobamba, perché poi sulla strada potrete visitare le rovine di Ingapirca e arrivare successivamente a Cuenca per passare li due notti.
L’Hosteria é un tuffo al cuore e un salto nel passato incredibile: sembrerà di essere catapultati nell’ epoca coloniale: l’arredamento, i telai e tutte le decorazioni sono veramente suggestive.
Vi consiglio di regalarvi un massaggio che sarà sicuramente utile dopo la camminata sul Vulcano.
Da questo luogo potrete ammirare un altro vulcano, il Chimborazo. Se avete tempo a disposizione potete organizzare un’escursione anche qua, ma dovrete passare qui due notti. Io non l’avevo fatta perché avevo programmato tutto diversamente, ma dopo il Cotopaxi la verità é che non lo ritenevo necessario.
Ingapirca e Cuenca
Lasciata l’Hosteria la Andaluza e le sue prelibatezze vi consiglio di fare uno stop a Ingapirca: queste sono le rovine Inca più importanti dell’Ecuador, sfortunatamente gli spagnoli portarono via molte pietre per costruire le città vicine. In ogni la bellezza e la maestria dell’ingegneria nelle costruzioni valgono la pena della fermata e anche i paesaggi circostanti.
Si arriva quindi a Cuenca, anch’essa Patrimonio UNESCO, per passare la prima notte e dedicare poi la giornata successiva alla scoperta di questa bellissima cittadina coloniale. Vi consiglio questo free tour della città 🙂
Qui vedrete le donne indigene che indossano con fierezza le loro polleras e abiti tradizionali, girare tra i mercati della città e se avete tempo potrete anche fare una limpia, rituale utilizzato dagli sciamani per purificare l’energia e liberare la persona da energie negative.
Una notte a Guayaquil
In questa giornata vi consiglio di lasciare Cuenca e di fare una tappa al Parque Nacional Cajas prima di andare a Guayaquil che fondamentalmente é solo un punto di appoggio per poi prendere il volo per andare alle Galapagos.
Finalmente sta arrivando il momento più atteso del viaggio, mi emoziona solo dirlo!
Cosa fare alle Galapagos
Isola di Santa Cruz
Sull’isola di Santa Cruz potrete vedere il ranch dove ci sono le tartarughe giganti nel loro habitat naturale. Potrete anche incontrarle per strada, infatti i limiti di velocità sono molto severi e se si dovesse investire una tartaruga o un iguana anche le multe sono salatissime (direi per fortuna!).
Prenota qui il transfer dall’aeroporto delle Galapagos all’Isola di Santa Cruz 🙂
Escursione di una giornata a Isla Seymour
L’escursione all’isola Seymour viene spesso lasciata perché una delle più costose. Questo può essere vero, ma quando vi ricapiterà di trovarvi alle Galapagos? Forse più!
In quest’isola potrete vedere i famosi sule dai piedi blu e la nidificazione. Appena sbarcati potrete rendervi conto della magia di quest’isola, dalle iguana ai vari tipi di uccelli, ancora leoni marini. La camminata di circa 2,5 km avverrà sempre accompagnati da una guida che vi indicherà come comportarvi, le distanze da mantenere, ecc.
Il rispetto che ho visto alle Galapagos è qualcosa di unico che tanti posti nel mondo dovrebbero adottare!
Escursione a Isla Pinzón
L’Isola di Pinzon é stata la mia prima escursione alle Galapagos, ero emozionantissima anche perché la guida mi ha detto che per lo snorkeling é una delle escursioni più belle.
Quindi poteva andare tutto liscio? Ovviamente no!
Dovevo finalmente testare la GoPro nuova di zecca che avevo acquistato e non avevo ancora avuto modo di usarla (anche perché in Sardegna il mare lo vedo sempre col cannocchiale). Muta, maschera e boccaglio, acqua gelida, colori strabilianti: ero entusiasta, e la mia gopro ha deciso di morire proprio in quel giorno. E’ entrata l’acqua nel primo secondo, senza che manco fossi scesa di un metro. I pesci, le tartarughe, gli squali e i leoni marini che ho visto in quel giorno non mi sono più capitati in nessuna tappa del viaggio. Non per altro, le altre giornate sono sempre state nuvolose e grigie, quello era il giorno perfetto!
Ci sono veramente rimasta male. Quindi mi sono ripromessa che ci devo tornare su quest’isola!
Escursione all’Isla Isabela e Le Tintoreras
Alzatevi di buon mattino per prendere il battello che vi porterà all’Isola Isabela.
Da qui inizierà poi l’escursione per andare alle Tintoreras. Il nome deriva proprio dagli squali pinna bianca conosciuti come Tintoreras, considerata una delle specie più affascinanti delle Galapagos.
Qui si possono avvistare anche leoni marini, iguana marine, sule dai piedi blu, tartarughe marine. Prenotate un’escursione che vi consenta anche di fare snorkeling per vedere stelle marine, tartarughe, mante e pesci colorati, e squali. fare snorkeling con gli squali l’ho sempre sognato, ricordo che mentre nuotavo ho abbassato la testa e vedendo lo squalo mi si é riempito il boccaglio d’acqua ahahaha 🙂
Controlla qui la disponibilità per Tintoreras con transfer a Isabela.
Escursione a Leon Dormido
L’escursione a Leon Dormido é un’altra chicca che non può mancare!
Anche questa sarà una giornata dedicata allo snorkeling, ma garantisco che non ne sarete mai stufi!
Le Galapagos sono un luogo eccezionale per le immersioni, se siete già esperti proprio in questa escursione potrete farle e vedere gli squali martello. Va bene anche come battesimo del mare, io non l’ho fatto per paura ma tornando indietro lo farei!
Altre info utili
- l’ingresso al Parco Nazionale delle Galapagos costa 200 dollari a persona, da pagare in aeroporto non appena arrivate
- é vietato portare dentro le isole dal continente alimenti
- é vietato dare da mangiare agli animali, pena multe molto salate
- é vietato avvicinarsi agli animali: bisogna mantenere una distanza di 2 metri
- costo dei battelli 1 dollaro andata 1 dollaro ritorno
- ingresso all’Isola Isabela 10 dollari
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