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Avere due giornate piene o tre per visitare Istanbul sarebbe stato il top, ma proprio non le avevamo. Quindi abbiamo optato per una giornata e mezzo ad Istanbul e tre in Cappadocia.

Istanbul in un giorno e mezzo: ecco il nostro itinerario.

Ci sono due zone ad Istanbul che dovete vedere:

  • Beyoglu, la zona nuova e più moderna caratterizzata dalla vivacità dei locali e dalla vita notturna. Noi oltretutto siamo partite in pieno Ramadan, la sera le strade erano stracolme. Istanbul è davvero spettacolare!
  • Sulthanamet, la città vecchia, dove ci sono tutti i punti d’interesse, tra cui le moschee principali.

Vi consiglio di dormire a Beyoglu, soprattutto, se come noi avete cosi poco tempo. Visiterete la città vecchia durante la giornata facendo magari un pranzo su uno dei bellissimi rooftop…

Cosa vedere a Beyoglu

Torre di Galata

Siamo arrivate alle tre del pomeriggio, quindi la prima sera l’abbiamo passata a scoprire la Città Nuova.

In questa zona si trova la Torre di Galata (Galata Kulesi) , annoverata tra le torri più antiche del mondo. Eretta dapprima in legno nel 528 con la funzione di faro, nel 1348 fu costruita dai genovesi con il nome Torre di Cristo. Veniva usata come postazione per osservare gli incendi che avvenivano in città, dopo vari crolli del tetto venne costruito in pietra solo alla fine degli anni 60 del 900.

Ci siamo salite di notte perché la vista è davvero unica, nel periodo di aprile l’orario di chiusura era alle 22.

Passeggiare tra le viuzze, vedere i mercatini di oggetti tradizionali, i locali in cui ci sono le  luci particolari che caratterizzano il Medio Oriente, fumare il narghilè. I turchi sono persone molto educate e gentili, amichevoli e curiose.

Vi consiglio un locale per la cena in cui ci siamo trovate benissimo e abbiamo assaggiato tante specialità Mahkeme Lokantası.

Se ad un uomo venisse concessa la possibilita di un unico sguardo sul mondo e’ Istanbul che dovrebbe guardare.

Alphonse de Lamartine

Dolmabahce Palace e Porta della Felicità

Il secondo giorno avevamo deciso di dedicarlo a Sulthanamet. Però c’era una cosa che mi frullava in testa da prima della partenza : la famosa Porta della Felicità. Trovandosi dalla parte del Bosforo dove noi alloggiavamo abbiamo deciso di andarci in prima tappa prima di dirigerci dalla parte opposta.

Si trova nel Palazzo di Dolmabahce, una visita qui è d’obbligo.

Combinazione di Barocco, Rococo e Neoclassico ed in stile europeo ha però dei motivi dell’architettura tradizionale ottomana. Questo Palazzo, costruito tra il 1843 e il 1856 è suddiviso in quattro parti per la visita, è molto grande, noi l’abbiamo visto un pò di corsa. Il giusto per renderci conto della ricchezza, delle camere che fanno parte dell’Harem… per innamorarci follemente di quella Porta della Felicità vista sempre in foto e che dal vivo ha un fascino indescrivibile.

Avendo cosi pochi giorni era sconsigliato visitarlo e dare priorità ad altri monumenti, ma devo dire che invece ne è valsa veramente la pena. ( Anche perché, solo dopo, abbiamo scoperto che la Moschea Blu era chiusa per ristrutturazione, quindi almeno non ci siamo private di questo!)

Cosa vedere a Sulthanamet

  • Aya Sofia. Dedicata alla “sapienza di Dio”  fu Cattedrale Cristiana fino al 1453 quando divenne moschea ottomana, sconsacrata poi nel 1931 e divenuta museo nel 1935. Dal 2020 è di nuovo aperta al culto islamico. Per entrare bisogna coprirsi la testa con velo o sciarpa e togliersi le scarpe.

 

  • Moschea Blu. Purtroppo era chiusa per ristrutturazione, non abbiamo visto un bel nulla! Venne costruita a partire dal 1609 per volere del Sultano Ahmed I che voleva riaffermare il potere ottomano. Le pareti e la cupola sono ricoperte di piastrelle e ceramiche turchesi. Durante la costruzione ci furono molte proteste perché venne usato denaro pubblico , a differenza dei predecessori che usarono il patrimonio personale. Famosa e importante perché vanta sei minareti ( torri della moschea, dall’alto delle quali il muezzin richiama i fedeli alla preghiera nelle ore prescritte) seconda quindi per numero alla Mecca che invece ne ha sette. Questo avvenne anche per un fraintendimento: il sultano voleva che fossero in oro, ma l’architetto francese sentendo pronunciare la parola che significa oro capì invece la parola che significa “sei”. Ci è dispiaciuto un sacco non vederla, si dice che le maioliche che ne decorano le pareti, le lampade siano meravigliose.

 

  • Topkaki Palace. Residenza del sultano, costruita per volere di Maometto II è oggi un museo con le stanze più importanti accessibili al pubblico.

 

  • Grande Bazar. Noi ci siamo andate appunto da Sultanahmet, dopo aver visto le cose elencate prima. Io non vedevo l’ora di vederlo ma sinceramente non mi ha entusiasmato. Ognuno ha il proprio punto di vista! Me l’aspettavo diverso. Fatemi sapere cosa ne pensate se ci andate!

Per finire la giornata in bellezza fate la Crociera sul Bosforo di un’ora e mezza. Essendo partite non in cosi alta stagione non è stato necessario prenotare tutto in anticipo! Solo la mongolfiera in Cappadocia.

IMPORTANTE: come muoversi! I taxi sono molto economici e veloci, se state cosi poco tempo vi consiglio di non stare a scervellarvi a cercare mezzi pubblici!

Istanbul Dolmabahçe Palace

“Scorci Dolmabahce Palace”

Istanbul Torre di Galata

“Torre di Galata”

Ultimo ma non meno importante: Assicurazione di viaggio